In sede di conversione in legge del “decreto fiscale” n. 164 del 21 ottobre 2021, il Governo ha posto la fiducia nel primo passaggio in Senato con un emendamento interamente sostitutivo del testo originario, in cui introduce una norma che complica e appesantisce l’attività di molte organizzazioni del Terzo settore.

La Direzione di INSIEME ha assunto la seguente posizione.

 

La Direzione di INSIEME ribadisce, così come già espresso dall’on. Alessandra Ermellino, il disappunto per la decisione di considerare le associazioni di volontariato e no profit come attività commerciali e, quindi, di prevedere anche per loro di essere soggette all’applicazione dell’Iva.

Il provvedimento uscito quindi dal Senato dovrà essere rivisto al suo arrivo alla Camera per giungere ad un pieno riconoscimento del ruolo svolto dal Terzo settore impegnato a favore dell’interesse generale.

INSIEME auspica che in fase di riesame del provvedimento in questione tutte le forze politiche e il Governo partecipino alla revisione di una decisione giunta, davvero inattesa ed inspiegabile, proprio mentre a tutto il volontariato italiano, a partire da quello del Presidente della Repubblica, e dallo stesso Governo, giunge il pieno riconoscimento di una presenza che, anche nel corso della pandemia, ha dimostrato tutta la propria importanza.

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